L'IECEE è l'organismo che stabilisce su scala mondiale le regole per la certificazione dei prodotti elettrotecnici. Grazie al Certificato CB è possibile eseguire un'unica volta, e presso un unico ente, le prove di conformità alle norme IEC e vederle poi riconoscere in tutti i paesi che hanno aderito all'accordo.
In pratica un costruttore provvisto di un Certificato CB può far domanda d'uso del marchio di sicurezza di un qualsiasi organismo estero di certificazione che abbia aderito al CB per quella categoria di prodotti e, dopo aver soddisfatto alle prassi amministrative del singolo organismo, ottiene la concessione del relativo marchio se la norma del paese non prevede deviazioni rispetto alle norme IEC. In caso diverso l'organismo estero ha la facoltà di ripetere qualche prova, in particolare quelle per le quali le norme nazionali prevedono delle deviazioni; è comunque impegno dell'organismo estero ridurre al minimo la ripetizione delle prove.
Un'unica procedura per i principali mercati internazionali
Grazie al CB è sufficiente un'unica procedura di prova e di certificazione per ottenere i marchi di sicurezza di molti paesi, evitando le prove basate sui singoli standard nazionali. Lo IECEE ha infatti deciso di ampliare lo schema CB e ha introdotto lo schema di certificazione completo CB-FCS (Full Certification Scheme). Lo schema CB-FCS rappresenta un'estensione dello schema CB applicabile da ognuno degli enti di certificazione aderenti all'accordo. Anch'esso basato sul mutuo riconoscimento dei rapporti di prova e dei certificati emessi dai rispettivi enti, quale garanzia di conformità ai requisiti richiesti dalle normative, il CB-FCS presenta però alcune differenze rispetto allo schema CB tradizionale:
• gli enti aderenti sono al momento 15 di 13 paesi differenti: Canada, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Italia, Norvegia, Olanda, Svezia, Slovenia, Svizzera, Singapore e Stati Uniti; • i prodotti ammessi allo schema coprono al momento solo le categorie relative alle norme IEC 65 e IEC 950, che presentano il minor numero di deviazioni con USA e CANADA.
Le procedure di mutuo riconoscimento si sono però semplificate notevolmente, ponendosi come obiettivo la necessità di non sottoporre il prodotto alla ripetizione di alcune prove e, tanto meno, di risottoporre ad audit il proprio sistema di gestione. Ma quello che veramente segna la differenza, sono le procedure della sorveglianza. Prima affidata solo all'ente al quale veniva richiesto il rilascio della certificazione, lo CB-FCS permette invece oggi ai singoli enti di certificazione aderenti all'accordo di poter effettuare personalmente la sorveglianza della produzione anche negli altri paesi. Un costruttore interessato ad esportare in altri paesi, potrà quindi avere come unico riferimento un solo ente di certificazione. Per ottenere un Certificato CB o CB-FCS in Italia bisogna inoltrare la domanda a IMQ (ente accreditato dall'IECEE) che, a prove ultimate con esito positivo, eseguite già in conformità ad eventuali deviazioni nazionali, rilascia il Certificato e i relativi rapporti di prova.
Riconoscimento dei certificati CB in Russia
I certificati CB rilasciati da un ente di certificazione membro dell'IECEE possono essere riconosciuti in Russia. Però, ci sono una serie di condizioni che devono essere soddisfatte. Il certificato CB non deve essere più vecchio di 1 anno, altrimenti serve anche il protocollo dell'avvenuta ispezione della produzione secondo il modello CIG 023. Per poter far riconoscere il certificato CB ed ottenere il rispettivo certificato di conformità GOST R non basta solo il certificato CB, che attesta la sicurezza del prodotto. Servono anche i protocolli delle prove di compatibilità elettromagnetica (EMC), che possono essere rilasciati dall'ente di certificazione che ha rilasciato il certificato CB, o ogni altro ente membro dell'IECEE. I protocolli di compatibilità elettromagnetica (EMC), però, non possono essere riconosciuti in Russia direttamente, ma devono sottostare ad una formalizzazione in loco presso un laboratorio accreditato. L'unico vantaggio è che si possono evitare le prove sui campioni. Al livello dei costi c'è da dire che il costo di un certificato CB equivale al costo di dieci certificati GOST R. La procedura di equipollenza è lunga ed è complicata. Quindi, considerati tutti i vantaggi derivanti dal riconoscimento del certificato CB al livello internazionale, per i produttori che non hanno un'ampia gamma di articoli la soluzione più economica resta sempre l'invio dei campioni e la certificazione in loco con le modalità standard. |