Unione doganale tra Russia, Kazakistan e Bielorussia
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19 agosto 2010 |
Il 1 luglio è entrato in vigore il Codice doganale che costituisce la norma operativa principale dell’Unione doganale tra la Federazione Russa, Il Kazakistan e la Bielorussia. Tra gli effetti immediati di maggiore rilievo introdotti dal Codice doganale dell’Unione vi sono l’adozione di standard sanitari e igienici comuni per tutta una serie di merceologie e le modifiche all’importazione delle bevande alcoliche nello spazio doganale: il limite di trasporto per le persone fisiche scende da dieci a cinque litri, mentre la franchigia non soggetta al dazio aumenta da due a tre litri.
Per quanto concerna la Federazione Russa, l’adozione del nuovo strumento comune potrà creare difficoltà agli operatori di settore nella fase transitoria, restando comunque in vigore il Codice doganale nazionale della Russia. Le sue disposizioni continueranno ad applicarsi in quanto non in contrasto con quelle del Codice doganale unico, mentre è già allo studio del Parlamento russo il progetto delle nuova legge sulla “Regolamentazione doganale nella Federazione Russa”, che creerà un trattamento normativo perfettamente omogeneo con le norme dell’Unione doganale.
Ulteriori aspetti problematici riguardano il trattamento dei veicoli usati, la cui importazione in Bielorussia da parte di persone fisiche gode di un trattamento daziario più favorevole rispetto a quelli russo e kazako. La definizione di tale questione è stata rimandata al 2011 e, per ora, la Bielorussia manterrà le proprie aliquote all’import. |