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Area EAC e CSI: obbligo di tracciabilità per i beni di largo consumo

24 gennaio 2025

Area EAC e CSI: obbligo di tracciabilità per i beni di largo consumoDal 2019 nell'area EAC (Russia, Bielorussia, Kazakistan, Kirghizistan, Armenia) e dal 2021 in Uzbekistan (CSI) è partito obbligo di tracciabilità dei prodotti immessi sul mercato locale mediante l'apposizione di un contrassegno elettronico (un QR code e più precisamente un codice chiamato Data Matrix) su ogni singolo prodotto. Si tratta di una tracciabilità che arriva fino alla singola unità e non solo al lotto. Al momento la tracciabilità è richiesta per le seguenti categorie di prodotti.

Categorie di prodotti per le quali è richiesto il contrassegno elettronico:
- birra e bevande a basso contenuto di alcol,
- prodotti lattiero-caseari,
- bevande analcoliche,
- acqua confezionata,
- farmaci,
- tabacchi,
- abbigliamento, scarpe e accessori (prodotti dell'industria leggera),
- pellicce (naturali),
- birra analcolica,
- oli vegetali,
- conserve alimentari,
- dispositivi medici (solo determinate categorie),
- profumi,
- pneumatici,
- macchine fotografiche e lampade flash,
- integratori alimentari,
- disinfettanti e antisettici,
- sedie a rotelle,
- frutti di mare (caviale),
- biciclette,
- mangime per animali,
- farmaci veterinari,
- ausili per la mobilità.

In un prossimo futuro quest'obbligo con molta probabilità verrà esteso a tutti i beni di largo consumo e non solo.

A livello nazionale la marcatura di tracciabilità è conosciuta come:
Russia: "Marchio Onesto"
Bielorussia: "Contrassegno elettronico"
Kazakistan: "QazMarka"
Kirghizistan: "Teksher"
Armenia: "emark"
Uzbekistan: "Asl Belgisi"

Dal punto di vista normativo, per quanto riguarda l'area EAC, l'obbligo di tracciabilità è basato sull'Accordo degli Stati membri dell'Unione eurasiatica del 02/02/2018 e si prefigge come l'obiettivo contrastare il fenomeno della contraffazione e dell'evasione fiscale.
Gli operatori economici che non si adeguano a questo obbligo, rischiano multe molte salate e perfino reclusione.
Inoltre, diventa tecnicamente impossibile vendere prodotti che siano sprovvisti di tale contrassegno visto che il dettagliante, per stampare lo scontrino fiscale, deve scannerizzare il codice Data Matrix presente sulla confezione ed il lettore di codici è collegato al registratore di cassa.

In Russia dal 01/07/2025 l'obbligo di tracciabilità verrà esteso anche ai prodotti cosmetici per capelli e più precisamente ai seguenti codici ATECO RUS:

20.42.16 - Shampoo, lacche per capelli, prodotti per stiratura e permanente
20.42.17 - Lozioni e altri prodotti per capelli non compresi altrove

Rif. normativo: D.Lgs. Gov. RUS n. 1681 del 30/11/2024

La normativa non fa distinzione tra prodotti cosmetici per uso professionale e prodotti cosmetici per i consumatori privati.

L'onere della marcatura è a carico dell'importatore: il contrassegno elettronico (codice Data Matrix) di cui sopra deve'essere presente su ogni confezione dell'unità di vendita prima che il carico arrivi in dogana.

Implicazioni per l'importatore:

RUSSIA: per prodotti di fabbricazione estera ogni importatore deve registrarsi sul sito честныйзнак.рф + GS1 Russia (gepir.gs1ru.org) e per ogni spedizione farsi rilasciare un numero di codici Data Matrix pari al numero delle unità di vendita al dettaglio presenti nella spedizione da apporre poi su ogni confezione del prodotto prima che la merce arrivi in dogana. Ogni codice Data Matrix costa 0,50 + IVA centesimi di rublo (c. 0,005 EURO), per ora. Per ottenerlo serve firma elettronica + apposito software.
Nella bolla doganale di importazione, a quanto pare, bisogna riportare il numero univoco (seriale) di tutte le unità di vendita presenti nella spedizione. Se si sbaglia qualcosa, bisogna richiedere nuovi codici e modificare la bolla doganale. La modifica della bolla doganale avviene solo tramite un'ispezione del carico, ecc.

Negli altri Stati citati sopra la marcatura funziona allo stesso modo, cambia solo il gestore nazionale.

Implicazioni per fabbricanti:

Il contrassegno elettronico per un fabbricante si configura come obbligo di assegnazione di un numero seriale ad ogni unità di vendita al dettaglio.
Finché si tratta di categorie come: lavatrici, TV, frigoriferi e prodotti similari non è un problema. La cosa diventa problematica se si tratta di prodotti come: bevande in bottiglia, bibite in lattina, profumi, creme e prodotti similari che normalmente sono identificati mediante il numero del lotto (ovvero la tendenza delle economie più sviluppate è di fare l'esatto contrario).
Quindi, o bisogna modificare la linea di etichettatura per apporre un numero seriale univoco sotto forma di un QR code ad ogni singola confezione o bisogna fare questo lavoro manualmente applicando un bollino adesivo con il codice Data Matrix.

Implicazioni per distributore:

Dopo il completamento della pratica di importazione, i numeri univoci a disposizione devono essere ceduti (venduti) al cliente successivo solo tramite la fatturazione elettronica. 1 cliente = un determinato numero di codici univoci. Anche qui, se si sbaglia qualcosa, se si stacca il bollino con QR code o diventa illeggibile o se bisogna fare un reso, la gestione diventa problematica, perché entra in gioco anche la contabilità.

Implicazioni per il dettagliante:

Il dettagliante deve munirsi di idonea apparecchiatura per leggere (scannerizzare) i codici Data Matrix.
Quando vende un prodotto soggetto a tracciabilità, deve scannerizzare il codice Data Matrix presente sul prodotto per toglierlo dalla circolazione sul mercato e dalla banca dati dei codici rilasciati all'importatore.

Sanzioni previste in caso di violazione dell'obbligo di marcatura in Russia:
Beni generici:
Persone fisiche: 5.000-10.000 RUR + sequestro
Persone giuridiche: 50.000-300.000 RUR + sequestro

In caso di circostanze aggravanti:
Ammenda a partire da 300.000 RUR o reclusione fino a 5 anni

Uso di codici contraffatti (beni generici):
Ammenda fino a 4 000.000 RUR o reclusione fino a 3 anni + 120.000 RUR / In caso di circostanze aggravanti: reclusione fino a 6 anni